Il 5 dicembre 2022, il Primo Ministro della Giamaica Andrew Holness ha dichiarato lo stato di emergenza in 14 distretti dell’isola caraibica, tra cui alcuni quartieri della capitale Kingston e la nota destinazione turistica di Montego Bay. Sono stati l’altissimo numero di omicidi e la diffusa violenza ad opera di gang organizzate che hanno portato il governo a prendere questa decisione.
Con circa 44 omicidi per 100 mila abitanti, la Giamaica è uno dei Paesi con il tasso di omicidi più alto al mondo, nonché il Paese caraibico primo in questa infelice classifica. Inoltre, da inizio 2022, sono stati riportati 1421 omicidi su una popolazione di circa 2,8 milioni di persone. Ne sono responsabili bande armate, gangs legate a partiti politici e criminalità organizzata invischiata nel traffico di droga.
Quello proclamato il 5 dicembre è il secondo stato di emergenza invocato dal primo ministro nell’ultimo mese. Infatti già il 15 novembre Holness aveva dichiarato lo stato di emergenza, che però è dovuto cessare dopo appena due settimane in quanto il Senato non ne ha approvato l’estensione.

Il principale obiettivo dello stato di emergenza è quello di rendere le autorità più efficienti e veloci nel contrastare il crimine organizzato e la violenza diffusa, consentendo alle forze di polizia di arrestare le persone e perquisire gli edifici senza un mandato.
Come si evince dagli estratti della conferenza stampa in cui Holness ha parlato alla nazione pubblicati sulla sua pagina Instagram, questa decisione del governo è arrivata su consiglio dei capi della sicurezza, che hanno considerato questa scelta necessaria in seguito all’aumento delle attività criminali in alcuni distretti che, creando disordini pubblici difficilmente controllabili, costituiscono una vera e propria minaccia all’ordine pubblico e alle proprietà.
Nel suo discorso, Holness ha fatto anche appello all’opposizione. Si è detto particolarmente deluso dall’atteggiamento poco costruttivo di quest’ultima e degli attivisti per i diritti umani, che temono e denunciano possibili arresti arbitrari e detenzioni di massa, e ha chiamato tutti i partiti politici a unirsi in questa fase di particolare difficoltà per il Paese. Per rispondere a chi si sta opponendo allo stato di emergenza Holness ha fatto riferimento e chiamato in causa la decisione della Corte Suprema, la quale ha chiarito che lo scopo per il quale sono stati imposti gli stati di emergenza in passato è giustificato, nonostante siano state ammesse illegalità nell’arresto e detenzione della tassista Roshaine Clarke durante lo stato di emergenza del 2018. La Corte ha inoltre accusato chi si oppone a questa decisione del governo di farlo unicamente per motivi politici, sottolineando che la maggior parte del popolo giamaicano abbia necessità di sentirsi più al sicuro e che il governo non abuserà di questi poteri speciali. Come riportato dal capo della polizia Anthony Johnson, durante i precedenti stati di emergenza gli omicidi sono calati del 64%. Infine, Holness si è impegnato a migliorare la capacità della polizia di svolgere il proprio lavoro con migliore tecnologia e formazione.
Le parole usate dal primo ministro giamaicano in uno dei suoi post su Instagram fanno capire la gravità della situazione e la decisione con cui il governo sta affrontando la situazione, con la priorità dichiarata da Holness di salvare quante più vite possibili. “Mentre entriamo nel periodo natalizio, più di ogni altra cosa, voglio che tutti i giamaicani possano godersi questa stagione senza minacce criminali. Utilizzeremo tutte le risorse e i poteri a nostra disposizione. Finché sarò il vostro Primo Ministro, farò in modo che il livello di violenza criminale organizzata dalle bande non minacci le fondamenta dello Stato”.

Nel frattempo, il primo ministro giamaicano è anche impegnato in un viaggio di cinque giorni negli Stati Uniti. Durante la sua permanenza a Washington, il Primo Ministro incontrerà i funzionari del Dipartimento di Stato per discutere di una maggiore cooperazione in materia di sicurezza, alla luce del gran numero di attività criminali che vengono finanziate da organizzazioni criminali il cui quartier generale si trova negli Stati Uniti e che contribuiscono in modo decisivo all’aumento dei livelli di criminalità e omicidi in Giamaica. Il Primo Ministro Holness ha manifestato l’intenzione di collaborare con le agenzie di sicurezza e di intelligence statunitensi per beneficiare delle loro capacità di monitorare e ridurre i crimini in Giamaica.
La speranza di Holness e del governo è quella di riportare la situazione sotto controllo, limitare la violenza nel paese e migliorare le capacità delle autorità di polizia tramite una più forte cooperazione con gli Stati Uniti.
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