MSOI thePost
  • Home
  • Sezioni
    • All
    • Africa Subsahariana
    • America Latina e Caraibi
    • Asia Orientale e Oceania
    • Diritto Internazionale ed Europeo
    • Economia e Finanza
    • Europa Occidentale
    • Europea Orientale e Asia Centrale
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • MSOIthePodcast
    • Nord America
    • Sud e Sud-Est Asiatico
    MSOIthePodcast – Le notizie della settimana – 9/16 gennaio

    MSOIthePodcast – Le notizie della settimana – 9/16 gennaio

    Il Piano d’Azione per la Democrazia Europea: libertà dei media, elezioni libere e regolari e lotta contro la disinformazione

    Il Piano d’Azione per la Democrazia Europea: libertà dei media, elezioni libere e regolari e lotta contro la disinformazione

    Parità di genere in Vietnam: la strada giusta verso l’uguaglianza

    Parità di genere in Vietnam: la strada giusta verso l’uguaglianza

    Fracking , debiti e clima: il petrolio americano all’alba dell’amministrazione Biden

    Fracking , debiti e clima: il petrolio americano all’alba dell’amministrazione Biden

    Mozambico: lo Stato Islamico alla conquista della Terra di Nessuno

    Mozambico: lo Stato Islamico alla conquista della Terra di Nessuno

    Macedonia del Nord: il veto della Bulgaria rallenta il processo di adesione all’UE

    Macedonia del Nord: il veto della Bulgaria rallenta il processo di adesione all’UE

    Le indagini antitrust nei confronti di Amazon: perché  una nuova regolamentazione è necessaria

    Le indagini antitrust nei confronti di Amazon: perché una nuova regolamentazione è necessaria

    RCEP: l’accordo storico tra multilateralismo vincente e opportunità perse

    RCEP: l’accordo storico tra multilateralismo vincente e opportunità perse

    Crisi politica senza precedenti in Perù: cambio di tre presidenti in una settimana e proteste in tutto il paese

    Crisi politica senza precedenti in Perù: cambio di tre presidenti in una settimana e proteste in tutto il paese

  • Tutti gli articoli
  • Speciali
  • MSOIthePodcast
  • La Redazione
  • Collabora con noi
No Result
View All Result
  • Home
  • Sezioni
    • All
    • Africa Subsahariana
    • America Latina e Caraibi
    • Asia Orientale e Oceania
    • Diritto Internazionale ed Europeo
    • Economia e Finanza
    • Europa Occidentale
    • Europea Orientale e Asia Centrale
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • MSOIthePodcast
    • Nord America
    • Sud e Sud-Est Asiatico
    MSOIthePodcast – Le notizie della settimana – 9/16 gennaio

    MSOIthePodcast – Le notizie della settimana – 9/16 gennaio

    Il Piano d’Azione per la Democrazia Europea: libertà dei media, elezioni libere e regolari e lotta contro la disinformazione

    Il Piano d’Azione per la Democrazia Europea: libertà dei media, elezioni libere e regolari e lotta contro la disinformazione

    Parità di genere in Vietnam: la strada giusta verso l’uguaglianza

    Parità di genere in Vietnam: la strada giusta verso l’uguaglianza

    Fracking , debiti e clima: il petrolio americano all’alba dell’amministrazione Biden

    Fracking , debiti e clima: il petrolio americano all’alba dell’amministrazione Biden

    Mozambico: lo Stato Islamico alla conquista della Terra di Nessuno

    Mozambico: lo Stato Islamico alla conquista della Terra di Nessuno

    Macedonia del Nord: il veto della Bulgaria rallenta il processo di adesione all’UE

    Macedonia del Nord: il veto della Bulgaria rallenta il processo di adesione all’UE

    Le indagini antitrust nei confronti di Amazon: perché  una nuova regolamentazione è necessaria

    Le indagini antitrust nei confronti di Amazon: perché una nuova regolamentazione è necessaria

    RCEP: l’accordo storico tra multilateralismo vincente e opportunità perse

    RCEP: l’accordo storico tra multilateralismo vincente e opportunità perse

    Crisi politica senza precedenti in Perù: cambio di tre presidenti in una settimana e proteste in tutto il paese

    Crisi politica senza precedenti in Perù: cambio di tre presidenti in una settimana e proteste in tutto il paese

  • Tutti gli articoli
  • Speciali
  • MSOIthePodcast
  • La Redazione
  • Collabora con noi
No Result
View All Result
MSOI thePost
No Result
View All Result

La dicotomia fede/ragione si assottiglia: può un leader religioso fare politica?

Mattia EliabyMattia Elia
Novembre 27, 2020
in Diritto Internazionale ed Europeo
Reading Time: 5min read
0
La dicotomia fede/ragione si assottiglia: può un leader religioso fare politica?

Pope Francis

Un’enciclica è una lettera pastorale del Papa su questioni dottrinali, morali e sociali rivolta a tutti i fedeli. Nel giugno del 2015, papa Francesco pubblicò la Laudato si’ affrontando tematiche al centro della discussione mondiale, quali l’ambiente, l’ecologia e le disuguaglianze sociali. Alcuni vaticanisti l’hanno definita in piena sintonia con la tradizione del pensiero della Chiesa, considerando i numerosi riferimenti a passate Encicliche come Caritas in veritate di Benedetto XVI e alla tesi dell’Ecologia Umana nella Centesimus Annus di Giovanni Paolo II. Lo scorso maggio, in occasione del quinto anniversario dalla pubblicazione di questa enciclica, papa Francesco annunciò la volontà di dedicare un anno alla “cura del creato”.

Oltre a preservare il profilo tradizionale però, un’analisi più approfondita dell’Enciclica sottolinea indubitabili elementi di novità. Inizialmente, il Papa comprova l’esistenza di un forte consenso scientifico sulle cause della crisi climatica e ambientale. Successivamente identifica una corrispondenza tra queste e la crisi sociale con la corrispettiva emarginazione di coloro che non svolgono un ruolo nella crescita economica. Infine, afferma come la tecnologia – definita il paradigma tecnocratico – seppur in grado di suscitare grande ammirazione per i progressi ottenuti, mostra una degenerazione nel dominio imposto sulla politica e sull’economia.

L’impatto della Laudato si’ fu rilevante soprattutto inquadrato nel contesto dell’Accordo sul clima di Parigi. Ne è una prova il riferimento alla sfera etica dei problemi climatici che, l’allora Segretario generale dell’ONU Ban Ki-Moon, fece nel discorso inaugurale della Conferenza del 2015 tenutasi nella capitale francese. Il noto climatologo britannico Myles Allen ha osservato come l’Enciclica, al pari di dichiarazioni dei leader di altre religioni, abbia avuto un ruolo importante nel mutamento dell’atteggiamento politico, facilitando il raggiungimento di questo accordo. Addirittura, in modo provocatorio, alcuni esponenti di associazioni ambientaliste hanno sostenuto che l’impostazione data da alcuni passi dell’Enciclica la farebbe assomigliare a una sorta di convenzione internazionale. Ad esempio, il paragrafo 95 recita: “L’ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l’umanità e responsabilità di tutti”.

L’ambiente non è l’unico argomento affrontato: ad esso si affianca una netta denuncia delle disuguaglianze sociali. Le criticità legate alle conseguenze di questo divario sono purtroppo note. Da anni, innumerevoli rapporti di organizzazioni internazionali, uno tra tutti il report Focus on Inequality and Growth (2014) dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) sull’indice di Gini – valore di riferimento della disuguaglianza nella distribuzione del reddito – evidenziano il problema. Le disparità sociali ed economiche sono la causa sia della diminuzione delle opportunità educative per le fasce sociali più svantaggiate, sia, conseguentemente, delle condizioni sfavorevoli per perseguire una carriera che possa supportare la crescita collettiva. Parallelamente, il Fondo Monetario Internazionale, in “Redistribution, Inequality and Growth” (2014), sottolinea la correlazione tra la disuguaglianza nelle società e la crescita economica dei paesi. Laddove le disuguaglianze sono maggiori e diffuse, minori progressi sociali e instabilità politico-economiche sono più facilmente riscontrabili.

In relazione a queste tematiche, ciò che merita particolare attenzione nella trattazione dell’Enciclica è la soluzione avanzata contro la predominanza dell’aspetto economico sulla sfera di potere degli Stati nazionali. Al par. 175, l’Enciclica recita: “In questo contesto, diventa indispensabile lo sviluppo di istituzioni internazionali più forti ed efficacemente organizzate, con autorità designate in maniera imparziale mediante accordi tra i governi nazionali e dotate del potere di sanzionare”.

Secondo Ottmar Edenhofer dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) e Christian Flachsland dell’Istituto di Potsdam per la Ricerca sull’impatto climatico, la risoluzione proposta è stata letta come una forte critica al capitalismo neoliberista deregolamentato, considerato come la dimensione economico-finanziaria che negli ultimi anni si è posta come fattore d’aggravamento delle disuguaglianze. Il fenomeno si manifesta principalmente perché l’egemonia del capitale finanziario internazionale ha come unico fine la crescita del Prodotto Interno Lordo, piuttosto che la promozione di opportunità di sviluppo collettivo. Inoltre, nonostante non sia presente un riferimento esplicito, il potere di sanzionare da attribuire alle istituzioni internazionali è stato interpretato nel contesto ambientale come mezzo per la riduzione delle emissioni. L’introduzione di una tassa sovranazionale sulle emissioni è auspicabile per due motivi: da un lato, disincentiva l’utilizzo di fattori inquinanti e, dall’altro, offre ai governi fondi per attuare politiche redistributive a favore delle fasce più deboli.

Per questo, la visione proposta dal magistero di papa Francesco è stata percepita come una delle “forze più serie e significative” che guidano la necessità di un cambiamento che coinvolga l’aspetto sociale, economico e politico allo stesso tempo. Alla fine, la risposta sembrerebbe positiva: i leader religiosi possono efficacemente contribuire alla plasmazione della realtà politica.

  • About
  • Latest Posts

Mattia Elia

Latest posts by Mattia Elia (see all)

  • La dicotomia fede/ragione si assottiglia: può un leader religioso fare politica? - Novembre 27, 2020
  • MSOIthePodcast – Speciale Elezioni USA 2020 – Puntata 2 - Novembre 1, 2020
  • Il Recovery Fund: in cosa consiste lo strumento per la ripresa economica europea - Luglio 24, 2020
Share itShare on Facebook
Facebook
Tweet about this on Twitter
Twitter
Share on LinkedIn
Linkedin
Tags: ambienteenciclicaineguaglianzePapapoliticareligioneriscaldamento climatico
Previous Post

Donne e futuro: come l’imprenditorialità femminile può trasformare il settore energetico asiatico

Next Post

Ungheria e Polonia: tra sanzioni strutturali e stato di diritto in UE

Next Post
Ungheria e Polonia: tra sanzioni strutturali e stato di diritto in UE

Ungheria e Polonia: tra sanzioni strutturali e stato di diritto in UE

  • Home
  • Sezioni
  • Tutti gli articoli
  • Speciali
  • MSOIthePodcast
  • La Redazione
  • Collabora con noi

© 2020 MSOI ThePost - Magazine online di MSOI Torino .

No Result
View All Result
  • Home
  • Sezioni
  • Tutti gli articoli
  • Speciali
  • MSOIthePodcast
  • La Redazione
  • Collabora con noi

© 2020 MSOI ThePost - Magazine online di MSOI Torino .